Vacanze in Val Venosta, Alto Adige
La Val Venosta è tra le zone turistiche più variegate di tutto l’arco alpino. Situata ai piedi del Parco Nazionale dello Stelvio con le sue cime di oltre 3.000 metri, la Val Venosta è nota per il clima mite e la straordinaria vegetazione alpino-mediterranea. Il territorio, strettamente legato alla natura, offre un ampio spettro di attività per il tempo libero, sport e wellness. La ricca proposta di eventi e manifestazioni nel corso di tutto l’anno testimonia la passione dei venostani per i piccoli e grandi piaceri della vita.
Più di 300 giorni di sole all’anno
Baciati dal sole delle Alpi
Con meno di 500 mm di pioggia all’anno, paragonabili alla precipitazioni della Sicilia, la Val Venosta è tra le aree più secche dell’arco alpino. La sua posizione sul versante meridionale delle Alpi e la particolare esposizione rendono possibile la mountain bike e il trekking dai primi mesi dell’anno fino ad autunno inoltrato. Approfittate delle caratteristiche climatiche della Val Venosta per le vostre vacanze!
Dal ghiacciaio al vigneto
Il segreto sta nella varietà
L’eterogeneità paesaggistica è tra i maggiori punti di forza della Val Venosta. Nello spazio di soli 30 chilometri si incontrano sia ghiacciai che vigneti, in una ricchezza di vegetazione e varietà climatiche a dir poco straordinaria. Con oltre 200.000 tonnellate di raccolto all’anno, la Val Venosta è anche una delle più estese aree frutticole d’Europa. Maggiori informazioni sulla coltivazione di mele: mela della Val Venosta
Rogge
Fascino unico!
I venostani combattono da sempre contro la scarsità d’acqua nel fondovalle. Gli antenati dei moderni impianti di irrigazione di oggi sono le cosiddette “rogge”, che trasportavano l’acqua d’alta quota sui terreni agricoli, spesso non senza difficoltà. Benché molte rogge siano state sostituite da sistemi di tubature, ne esistono ancora molte a scorrimento libero. I sentieri lungo i canali, che un tempo servivano per le ispezioni e le manutenzioni, oggi sono diventati amatissimi percorsi escursionistici e offrono passeggiate dal fascino tutto particolare.
Treno della Val Venosta
In tutto relax senza la macchina
Dal 2005 in Val Venosta è tornata la ferrovia. Collegando Merano a Malles, offre anche la possibilità di ammirare in tutta comodità le bellezze paesaggistiche della Val Venosta. Grazie alla VenostaCard, che riceverete al vostro arrivo al Tannenhof, potete utilizzare gratuitamente tutti i mezzi pubblici dell’Alto Adige.
Rifugi, malghe e laghi
La Val Venosta è nota per le moltissime malghe, in funzione ancora oggi. Il latte delle mucche sui pascoli d’alta quota viene trasformato nel pluripremiato formaggio di malga venostano: una delizia da leccarsi i baffi!
I tanti rifugi sono la destinazione degli appassionati di trekking e fanno da punto d’appoggio per gli alpinisti e per gli itinerari con arrivo in vetta. In Val Venosta si trovano anche molti laghetti di montagna, spesso ad altitudini elevate, che offrono refrigerio e splendidi panorami.
Passo dello Stelvio
Il valico diventato leggenda
Realizzata nel 1825 sotto l’Impero Austriaco, la Strada dello Stelvio ha perso la sua importanza sul piano della viabilità ma non certo la sua straordinaria bellezza. Con i suoi 48 tornanti che salgono fino a 2.758 metri, al cospetto dell’Ortles, lo Stelvio è seconda la strada di valico più alta d’Europa e un paradiso per ciclisti e motociclisti.
Vette da vertigine
Più in alto di così non si può!
Le montagne più alte dell’Alto Adige sono quelle della Val Venosta. Ortles-Cevedale, Gran Zebrù, Zebrù e Palla Bianca in estate diventano destinazioni ambite da escursionisti esperti e alpinisti. Provate a scalare queste cime al fianco di una guida alpina: emozioni uniche e panorami impagabili!
Marmo, l’oro bianco
Bianco brillante e amato in tutto il mondo!
Il marmo della Val Venosta è di particolare purezza e lucentezza, tanto da essere stato utilizzato in tutto il mondo per prestigiosi progetti architettonici (tra cui la stazione della metro di Ground Zero a New York). Nel 2012 è stato realizzato il Sentiero del Marmo, che racconta la storia dell’estrazione di questa straordinaria pietra. Di grande interesse anche le visite guidate: marmorfuehrung.com oppure marmorplus.it